I borsisti “Rita Levi Montalcini”: a sostegno di giovani pionieri delle neuroscienze
Vi presentiamo Yimei, Giacomo, Eleonora e Francesco, quattro dei 16 giovani talenti che hanno vinto una borsa di studio della Fondazione Dompé intitolata all’unica donna italiana Premio Nobel per la medicina, la Professoressa Rita Levi Montalcini. Giunta alla terza edizione, questa opportunità di finanziamento è aperta a studenti di qualsiasi nazionalità già ammessi a un master, dottorato o post-dottorato in neuroscienze e/o neurobiologia presso un ateneo statunitense. Dalla comprensione del fenomeno delle allucinazioni nei topi alla scoperta di terapie pionieristiche per curare le malattie della retina: questi ricercatori puntano a ridisegnare il futuro delle neuroscienze. Non perdetevi questo video se volete saperne di più sui loro sogni e percorsi.
Vi potete presentare brevemente?
Yimei: Mi chiamo Yimei Cai e sono originaria della Cina. Attualmente sto studiando farmacologia e fisiologia alla Georgetown University di Washington D.C.
Giacomo: Mi chiamo Giacomo Vedovati e sono al terzo anno di dottorato in scienze dei sistemi e matematica alla McKelvey School of Engineering presso l'Università di Washington in St. Louis.
Eleonora: Sono Eleonora Bano, e sto intraprendendo un PhD al Dipartimento di Neuroscienze presso la Washington University in St. Louis.
Francesco: Sono Francesco Cappellani e attualmente studio al Wills Eye Hospital di Philadelphia.
Yimei Cai, 2022 fellow – Georgetown University
Cosa significa per voi la borsa di studio della Fondazione Dompé?
Eleonora: La borsa di studio della Fondazione Dompé rappresenta per me un grande riconoscimento per tutti i sacrifici e gli sforzi che ho compiuto in questi anni lontano da casa.
Giacomo: È un trampolino di lancio per la mia carriera di ricercatore negli Stati Uniti.
Yimei: Mi permette di concentrarmi maggiormente sul mio lavoro.
Francesco: La borsa di studio mi ha dato l’opportunità di iniziare a lavorare nella ricerca.
Giacomo Vedovati, 2022 fellow – Washington University in St. Louis
Qual è il vostro ambito di ricerca?
Yimei: La mia ricerca si concentra sulla comprensione del meccanismo della plasticità omeostatica delle sinapsi neurali, un aspetto molto importante in molte malattie e disturbi neurodegenerativi e del neurosviluppo.
Eleonora: Mi occupo di studiare le allucinazioni nei topi. Il mio obiettivo è capire come la neurobiologia possa dare origine a un fenomeno così particolare.
Giacomo: Tradizionalmente sappiamo che i neuroni sono responsabili di tutti i calcoli che avvengono nel cervello. Tuttavia, una recente scoperta ci ha rivelato che non sono gli unici: ci sono molte altre cellule coinvolte nel processo decisionale, in particolare gli astrociti. Quello che ho fatto finora è stato sviluppare un modello computazionale che considera l'interazione tra neuroni e astrociti.
Francesco: La mia ricerca si concentra sullo studio delle malattie della retina.
Eleonora Bano - 2021 fellow – Washington University in St. Louis
Qual è il vostro sogno nel cassetto?
Yimei: In futuro mi piacerebbe impegnarmi nella divulgazione delle neuroscienze al grande pubblico, in particolare alle nuove generazioni.
Francesco: Diventare oftalmologo.
Eleonora: Vorrei contribuire al progresso della conoscenza nel mio ambito. In particolare, vorrei scoprire cosa accade nel cervello delle persone affette da schizofrenia, e quindi comprendere a fondo perché sperimentano ciò che sperimentano.