Le Nostre Radici
Innovare attraverso i decenni: una storia imprenditoriale lunga oltre oltre 130 anni
L'Archivio Storico Dompé racconta il percorso imprenditoriale di una famiglia che è sempre stata animata dalla volontà di precorrere i tempi, fin dai suoi primi passi nel settore farmaceutico nel 1890.
"Esaminando i documenti del nostro Archivio" - afferma Sergio Dompé - "abbiamo scoperto che la narrazione delle origini di Dompé farmaceutici è stata elaborata dal fondatore, mio padre Franco, negli anni Sessanta. Senza il suo contributo e la sua attenzione alla tutela di questa memoria, forse oggi non avremmo quasi alcuna testimonianza di quegli inizi.”
Sergio Dompé
Presidente Fondazione Dompé
La storia inizia con Onorato Dompé. Piemontese, classe 1868, dopo gli studi universitari si trasferisce a Milano, dove fonda la Dompé-Adami, un laboratorio di produzione che realizza preparazioni secondo le tecniche innovative della scuola britannica. All'inizio degli anni Cinquanta, il figlio Franco Dompé fa un ulteriore passo avanti: commissiona lo sviluppo di macchinari all'avanguardia per la produzione di farmaci in fiale. Questo permette il passaggio alla produzione di farmaci su scala industriale. Negli anni Settanta, Sergio Dompé entra in azienda al fianco del padre Franco, segnando l’inizio di un nuovo percorso: la conquista di Dompé farmaceutici della nuova frontiera dell’industria farmaceutica, le biotecnologie.
1890
Il percorso imprenditoriale della famiglia Dompé nel settore farmaceutico inizia con Onorato. Dopo aver studiato chimica farmaceutica alla Regia Università di Torino, si trasferisce a Milano e apre un laboratorio di produzione, Dompé-Adami.
1895
Il successo del laboratorio Dompé-Adami consente a Onorato Dompé di acquisire una delle più antiche farmacie di Milano, la Farmacia Centrale, in Piazza della Scala. Situata a pochi passi dal famoso teatro lirico, la farmacia diventa un luogo di incontro per i compositori più eminenti dell'epoca, come Verdi e Puccini. Il padre Gian Antonio, a sua volta esperto di chimica farmaceutica, lo aiuta nella gestione dell'attività.
1902 - 1908
Onorato Dompé acquista altre tre farmacie a Palermo, Milano e Ponte Chiasso (Svizzera), fondando così la catena delle Farmacie Inglesi Dompé. Fin dall'inizio, si dimostra un imprenditore all’avanguardia, preparando i suoi farmaci seguendo gli insegnamenti della scuola galenica anglosassone, all’epoca considerata la più innovativa. La rapida crescita del laboratorio spinge Onorato a trasferirsi in una zona più strategica di Milano, nei pressi del principale ospedale della città, la Ca' Granda (l’odierno Policlinico).
1924
Onorato Dompé vende le sue quattro farmacie per dedicarsi esclusivamente alla produzione. Trasferisce inoltre il laboratorio milanese in una sede più grande, in via San Martino 12.
1936
Anche il figlio di Onorato, Franco Dompé, sceglie di seguire le orme del padre e si laurea in chimica e farmacia all'Università di Pavia. Grande sportivo fin da giovane, si innamora del bob durante una gita a Cortina d'Ampezzo. Questo sport invernale, all'epoca diffuso solo in Nord Europa, avrà un ruolo decisivo nelle future scelte imprenditoriali di Franco.
1937
Franco subisce un violento incidente durante un allenamento di bob. Nel corso dei due anni successivi, si sottopone a diversi interventi chirurgici e mette a fuoco, soprattutto, il suo futuro professionale: fondare un'azienda con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei medici e aiutare la guarigione dei pazienti durante il periodo di convalescenza.
1940
In piena guerra e non ancora trentenne, Franco fonda il proprio laboratorio di produzione, Dompé farmaceutici. Nei primi tempi, il giovane si affida in modo considerevole al know-how del padre: i primi farmaci che lancerà, infatti, saranno basati sui preparati Dompé-Adami. È quanto accade con il medicinale per la tosse Creosotina. Sviluppato da Onorato, questo prodotto sarà successivamente perfezionato da Franco, evolvendo in Guaiacalcium, l'attuale Fluifort. Il farmaco diventa rapidamente il fiore all'occhiello di Dompé farmaceutici e presto seguono molti altri farmaci che diventeranno d’uso comune nelle case degli italiani, tra cui Artrosil e Tribenzoica.
1943 - 1944
Le aziende di Onorato e Franco Dompé affrontano enormi difficoltà durante la Seconda Guerra Mondiale. In particolare, lo stabilimento produttivo di Onorato subisce ingenti danni, non solo per via dei bombardamenti della Royal Air Force britannica nell’agosto del 1943, ma anche per via dei sequestri di materiale ad opera dalle armate tedesche nel maggio del 1944.
1946
Il trentacinquenne Franco Dompé finanzia la ricostruzione dell'edificio paterno in via San Martino 12 e decide di trasferire lì la propria produzione. L’edificio ospita ancora oggi la sede centrale di Dompé Farmaceutici.
1947
Franco Dompé sviluppa un'efficace strategia di comunicazione per consolidare la “brand awareness” aziendale: ne fa parte il lancio di Bellezza d'Italia. Rivolta alla classe medica, questa rivista presenta un duplice obiettivo: intrattenere i lettori durante il loro tempo libero e far loro conoscere i medicinali Dompé attraverso efficaci pubblicità. Queste ultime sono spesso firmate dal direttore artistico della rivista, il noto designer Franco Grignani.
1949
Dompé farmaceutici sponsorizza la 55° edizione del Cimento Invernale, una gara di nuoto che si svolge nelle gelide acque del Naviglio milanese. Ai coraggiosi sportivi che si sfidano al ritmo di bracciate, vengono offerte dosi fumanti di Guaiacalcium.
Anni ‘50
Il 4 gennaio 1951, dopo cinque anni di lavori di ristrutturazione, viene inaugurata, su una superficie di 15.000 metri quadrati, la sede centrale di Dompé farmaceutici. Alla cerimonia partecipano esponenti di spicco del mondo scientifico, tra cui Giulio Natta, ex professore universitario di Franco nonché premio Nobel per la Chimica nel 1963. Grazie a significativi investimenti in macchinari all'avanguardia, l'azienda inizia a produrre farmaci in fiale su scala industriale. Dompé farmaceutici entra in una nuova era di crescita e produttività e si focalizza sul trattamento delle infezioni respiratorie. All'epoca i farmaci non erano coperti da brevetti e, mentre altre case si limitano a copiare i preparati esistenti, l'azienda di Franco concentra i propri investimenti nella ricerca e nell'innovazione. Nel corso di questo decennio, nascono e sono messi in commercio nuovi farmaci, inclusi Cardioritmon e Bioritmon.
1956
Dompé sponsorizza la VII edizione dei Giochi Olimpici Invernali a Cortina d'Ampezzo. Agli atleti che gareggiano sulle piste, vengono forniti i farmaci essenziali, trasportati su 28 furgoni brandizzati. Questa iniziativa avrà un forte impatto sulla comunicazione aziendale: dalle Olimpiadi di Cortina in poi, lo sport sarà tra i protagonisti delle campagne pubblicitarie di Dompé.
Anni ‘60
Franco Dompé lancia il suo decimo prodotto: pi-Acca 4, un antispastico per il trattamento dei dolori gastrici.
1963
Dompé farmaceutici fa il suo debutto sul grande schermo nel film del premio Oscar Vittorio De Sica, “Ieri, Oggi, Domani”. In una sequenza indimenticabile della pellicola, l'attrice Sophia Loren cerca di somministrare lo sciroppo per la tosse Guaiacalcium a uno dei suoi figli.
Anni ‘70
Il figlio di Franco, Sergio Dompé, entra in azienda e definisce una nuova e ambiziosa strategia aziendale: aumentare gli investimenti nella ricerca, puntando sull'innovazione e avviando partnership con imprese biofarmaceutiche internazionali.