L’esplorazione dell'impatto degli inquinanti ambientali sul neurosviluppo
Vincitore di una borsa di studio della Fondazione Dompé nel 2020 e laureatosi nel 2023 con un Master in Biomedical Omics all'Università degli Studi di Milano, Manuel Lessi è tra i primi borsisti a essere accolti nel Dompé Foundation Alumni Network. Attualmente al primo anno di un dottorato in Neurogenomica presso lo Human Technopole di Milano, sta esplorando la correlazione tra predisposizione genetica ed esposizione a inquinanti ambientali come causativi di malattie del neurosviluppo. Guardate il nostro video per scoprire cosa lo entusiasma di più nel suo ambito di ricerca, qual è il risultato personale di cui è più orgoglioso e chi è il suo modello di riferimento.
Attualmente stai svolgendo un dottorato di ricerca in Neurogenomica presso lo Human Technopole di Milano. Cosa ti ha portato qui?
Dopo aver completato il Master in Biomedical Omics presso l'Università di Milano, ho sentito l'esigenza di proseguire ulteriormente con la mia attività di ricerca. Per questo motivo, sono entrato a far parte del laboratorio del professor Giuseppe Testa qui allo Human Technopole, dove sto svolgendo il primo anno del mio dottorato di ricerca in Neurogenomica. Durante il mio master, ho svolto un tirocinio qui ed ero davvero entusiasta all'idea di incontrare nuovamente i grandi scienziati e le persone con cui avevo lavorato in precedenza.
Qual è l'aspetto più entusiasmante della tua area di ricerca?
La mia ricerca gravita attorno al consorzio europeo RE-MEND, nel quale ho l'opportunità di studiare quale sia l'interazione tra predisposizione genetica e inquinanti ambientali, per decifrare l’impatto di questi ultimi sul neurosviluppo. Sono molto entusiasta perché posso utilizzare modelli biologici avanzati, come gli organoidi cerebrali, e includere nel mio lavoro anche dati epidemiologici.
Di quale risultato personale sei più orgoglioso?
Il risultato personale di cui sono più orgoglioso è stata la presentazione del mio lavoro alla conferenza Enable di Colonia, in Germania. Qui ho avuto l'opportunità di incontrare grandi scienziati e condividere la mia ricerca con la comunità scientifica.
Chi è il tuo modello di riferimento e perché?
Uno dei miei modelli è Jonas Salk, un ricercatore noto soprattutto per aver sviluppato il primo vaccino contro la poliomielite. Era così sicuro del suo lavoro che decise di inoculare il suo vaccino a se stesso, ai suoi figli e anche a sua moglie, nonostante la comunità scientifica fosse contraria a questo tipo di approccio. Ciononostante, riuscì nel suo intento e la sua resilienza è fonte di ispirazione per il mio percorso.
Perché è stata importante per te la borsa di studio della Fondazione Dompé?
La borsa di studio della Fondazione Dompé è stata importante per diversi motivi. Mi ha permesso di concentrarmi sul mio percorso di studi senza il peso delle preoccupazioni di natura economica. Inoltre, ha rafforzato la mia autostima: è sempre bello sapere che c'è qualcuno che fa il tifo per te.