Migliorare le soft skills attraverso la ricerca
Per Domenico Sgambati, vincitore di una borsa di studio della Fondazione Dompé nel 2020, la ricerca è sinonimo di dedizione, tenacia ma soprattutto di autoconsapevolezza, in quanto ci aiuta a comprendere il carattere limitato della conoscenza umana. Ed è proprio a questa appagante attività, che spera di dedicarsi dopo aver concluso il percorso di laurea magistrale in Biotecnologie Molecolari all'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli". Scopriamo di più su Domenico e sui suoi obiettivi professionali con questa intervista.
Ci racconti un po’ di te?
Mi chiamo Domenico, ho 22 anni e vivo in provincia di Avellino. Dopo la laurea triennale in Biotecnologie, ho deciso di iscrivermi al corso di laurea magistrale in Molecular Biotechnology presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Da sempre mi appassionano i meccanismi molecolari alla base delle patologie umane ed è questa passione che ha guidato il mio percorso di studi fino adesso.
In cosa consiste il tuo corso di laurea?
Il mio corso di laurea magistrale fornisce un'ampia conoscenza nell’ambito delle Biotecnologie. Impariamo materie come la Genetica, la Biologia, la Biochimica, in tutti i loro aspetti. Impariamo anche a manipolare cellule e a condurre esperimenti in laboratorio. In linea generale, quindi, Molecular Biotechnology si rivolge a studenti che hanno il sogno di diventare ricercatori o di entrare a far parte di un’azienda farmaceutica.
Perché hai scelto di intraprendere questo percorso di studi?
Perché credo mi dia l’opportunità di acquisire tutte le skills fondamentali per poter un giorno realizzare il mio sogno, ovvero diventare un ricercatore biomedico. Inoltre, il corso è in inglese, la lingua della Scienza. Volendo diventare un ricercatore, non c’è scelta migliore!
Cosa ami di più del tuo programma universitario?
Sicuramente la sostituzione dei libri con gli articoli scientifici, ovvero gli articoli in cui i ricercatori pubblicano le proprie scoperte. In questo modo, non solo entriamo nel dettaglio delle varie scoperte pubblicate dai ricercatori, ma impariamo anche a capire perché, in un determinato esperimento in laboratorio, un ricercatore ha prediletto una tecnica piuttosto che un’altra.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Sicuramente proseguirò il mio percorso di studi con un dottorato di ricerca. La Ricerca per me è sinonimo di determinazione, costanza ma soprattutto umiltà, in quanto ci aiuta a capire il carattere limitato della nostra conoscenza. Inoltre, mi piacerebbe poter studiare un giorno alcune malattie rare genetiche o le malattie autoimmuni del tessuto connettivo.