Scienze economiche e sociali: la risposta alle "grandi domande"
Vincitore del "Fondazione Dompé Student Award", Giovanni Dettori ama porsi "grandi domande". Spinto dal desiderio di scoprire la vera essenza del mondo che lo circonda, ha scelto così di frequentare il Master of Science in Economic and Social Sciences in Bocconi. Nella nostra intervista, Giovanni ci racconta il suo percorso universitario e i progetti futuri.
Ci racconti un po’ di te?
Mi chiamo Giovanni, ho 22 anni e vengo da un piccolo paese in provincia di Vicenza. Dopo aver frequentato la triennale in Economia e Finanza, ho scelto di proseguire gli studi con il Master of Science in Economic and Social Sciences (ESS) in Bocconi. Ho scelto di studiare Economia nella sua forma più teorica e pura perché mi hanno sempre affascinato le grandi domande, quelle che ci interrogano sulla vera essenza di ciò che ci circonda.
Ci spieghi in parole semplici in cosa consiste il tuo corso di laurea?
Il Master approfondisce la Teoria dell’Economia. Il piano di studi prevede materie prettamente analitiche come Matematica, Statistica ed Econometria. Sostanzialmente, il corso si propone di fornire il mindset e gli strumenti di calcolo necessari per rispondere ai quesiti sottostanti il funzionamento dell’Economia. Svariati gli sbocchi professionali: dalla consulenza, all’analisi di dati, anche se il punto d’arrivo più naturale per un Master come questo è la prosecuzione degli studi con un Dottorato di ricerca.
Perché hai scelto di intraprendere questo percorso di studi?
Perché offriva una straordinaria possibilità di personalizzazione del proprio piano di studi: il corso, infatti, non prevede majors come gli altri Master, bensì lascia allo studente la possibilità di scegliere numerosi esami opzionali, rendendo così la preparazione di ognuno unica ed estremamente flessibile.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Svariati in realtà: c’è una lunga bucket list da spuntare che comprende tante idee. Dal punto di vista professionale, ad esempio, mi incuriosisce molto il settore del risk management, sia perché potrei applicare al meglio le abilità computazionali sviluppate, sia per la sua particolare attualità oggi. Con la pandemia, ad esempio, si è verificato un rischio che tutti noi ritenevamo remoto. Per quanto riguarda l’immediato futuro, invece, dato che a settembre mi trasferirò a Tokyo per il secondo anno di studi, sto considerando la possibilità di prolungare il mio soggiorno in Asia attraverso un internship o addirittura un Dottorato di ricerca.