Decifrando le allucinazioni schizofreniche: tra percezioni reali e false
Eleonora Bano ha iniziato ad appassionarsi alla complessità del cervello umano nel corso della sua laurea triennale in Psicologia. È stato in quegli anni che ha sviluppato un interesse particolare per la nostra capacità di generare percezioni sia reali sia false. Questo l’ha spinta a confrontarsi con persone affette da disturbi mentali come psicosi e allucinazioni.
Attualmente, Eleonora sta svolgendo un dottorato in Neuroscienze presso la Washington University in St. Louis: la sua ricerca si focalizza sullo studio delle allucinazioni. Leggete la nostra intervista per saperne di più su questa giovane ricercatrice di talento, vincitrice nel 2021 di una delle borse di studio della Fondazione Dompé in memoria di Rita Levi Montalcini.
Qual è l'importanza delle neuroscienze oggi?
Le malattie neuropsichiatriche sono aumentate del 50% negli ultimi due decenni. Questo dato è particolarmente allarmante se consideriamo che i disturbi mentali hanno un impatto devastante su molteplici settori, come la salute, ovviamente, ma anche l'istruzione e il lavoro. Investendo nella salute mentale, contribuiamo a risolvere problemi globali che non hanno a che fare con la sanità, come la povertà e la disuguaglianza. Le malattie neuropsichiatriche, infatti, spesso portano a una diminuzione della produttività, alla disoccupazione e persino alla vita per strada, esacerbando le disparità sociali. Affrontare questi problemi può aiutare gli individui che ne sono affetti nei loro percorsi educativi e professionali, riducendo il ciclo della povertà e promuovendo una società più equa. Inoltre, investire nella salute mentale può anche contribuire alla riduzione della violenza e dei conflitti, poiché le malattie mentali non trattate possono contribuire all'aggressività e all'instabilità.
Cosa ami di più delle Neuroscienze?
Le neuroscienze abbracciano un'ampia gamma di discipline, dalla biologia e la fisica, alla psicologia, l'informatica e la filosofia. Questo campo è particolarmente entusiasmante perché rimodella costantemente la nostra comprensione di tutte le discipline a cui è interconnesso.
Qual era il tuo sogno più grande da bambina? E oggi?
Il mio sogno più grande da bambina era quello di diventare una scienziata, e il mio sogno più grande oggi è quello di essere una scienziata indipendente. Se avessi il mio laboratorio e le mie risorse, avrei la possibilità di costruirmi un percorso professionale ritagliato sui miei interessi. Inoltre, poter acquistare gli strumenti di cui avrei bisogno mi permetterebbe di condurre gli esperimenti in modo più efficace.
Dove vorresti essere tra 10 anni? L'anno prossimo? A quest'ora la prossima settimana?
Tra 10 anni vorrei essere un professore in un'università di alto livello, idealmente in una città emozionante come San Francisco o New York. L'anno prossimo mi immagino presentare il mio lavoro a qualche conferenza in giro per il mondo. La prossima settimana sogno di potermi rilassarmi sulle rive esotiche di una spiaggia remota, ma sarò sicuramente in laboratorio.
Qual è il miglior consiglio che ti sia mai stato dato?
I migliori consigli che mi siano mai stati dati sono in realtà tre e mi sono stati dati dai tre uomini della mia famiglia. Mio padre mi ha sempre detto di trovare un lavoro di cui essere orgogliosa. Mio fratello minore mi ha incoraggiato a seguire le mie passioni piuttosto che scegliere il mio percorso di laurea in base alle opportunità di lavoro. Infine, mio fratello maggiore mi ha sottolineato l'importanza dei viaggi per ampliare le proprie prospettive. Si è rivelata un'ottima combinazione di consigli.
Quale sarebbe il tuo superpotere ideale?
Sono sempre in ritardo e il tempo che ho a disposizione non è mai sufficiente. Poter viaggiare quotidianamente nel tempo sarebbe un superpotere piuttosto utile.
Cosa significa per lei questa borsa di studio?
Trovarsi a competere e collaborare con scienziati di spicco di tutto il mondo, a migliaia di chilometri di distanza dal mio Paese, è tutt’altro che semplice. È una sfida enorme che richiede moltissimo impegno. Questa borsa di studio non è solo un riconoscimento per i sacrifici che ho fatto finora, ma è anche una grande fonte di motivazione. Mi spinge a continuare a lavorare sodo e a rimanere concentrata sui miei obiettivi.