Incentivare l’innovazione: Il percorso di Alberto Fratini verso il futuro dello sviluppo sostenibile

19/11/2024

A 22 anni, Alberto Fratini ha voglia di cambiare il mondo. Attualmente studente del corso di laurea in Economia e Management dell’Innovazione e della Tecnologia presso l’Università Bocconi di Milano, Alberto affronta il mondo del digitale con una mentalità globale. Beneficiario della borsa di studio della Fondazione Dompé, non è solo il primo della sua famiglia a studiare all’estero, ma è anche determinato a usare il suo talento per lasciare un segno duraturo sulla società. Scopriamo insieme la sua esperienza.

 

In che modo il corso di laurea in Economia e Management dell’Innovazione e della Tecnologia è rilevante oggi?

Al giorno d’oggi, tutto sta diventando digitale. La mia laurea è estremamente attuale perché mi sta fornendo le competenze per comprendere l'economia dietro questi cambiamenti. Si tratta di usare la tecnologia in modo intelligente e gestirne i rischi. I miei studi mi spingono a riflettere su come la tecnologia possa migliorare la vita di tutti, non solo delle aziende. Inoltre, in un mondo così interconnesso, quello che succede in posti come la Silicon Valley ha un impatto ovunque. Questo programma mi aiuta a pensare in modo globale e a considerare anche il quadro generale delle cose.

 

Cosa significa per te la borsa di studio della Fondazione Dompé?

La borsa di studio della Fondazione Dompé è un grande passo verso la realizzazione dei miei sogni. Questo supporto mi permette di concentrarmi pienamente sugli studi e sulle attività extracurriculari senza preoccuparmi dell’aspetto economico del mio percorso accademico. Ciò che la rende ancora più speciale è che mi permette di essere il primo della mia famiglia a studiare all’estero — un traguardo importante sia per me, sia per loro. Tutto ciò mi spinge a lavorare ogni giorno di più, perché mi ricorda che ci sono persone e organizzazioni che credono nel mio potenziale. Sapere che qualcuno sta investendo nel mio futuro mi motiva a dare il massimo in tutto ciò che faccio.

 

Qual è il tuo motto?

Il mio motto è “il duro lavoro batte il talento”. Credo davvero che il successo dipenda da quanto impegno ci metti. Certo, il talento aiuta — è per questo che non sarò mai un calciatore professionista — ma è l’impegno per qualcosa che conta davvero che fa la differenza e plasma chi sei.

 

Raccontaci di un'esperienza di stage che ti è piaciuta particolarmente

Ad aprile 2024 ho iniziato uno stage di sei mesi come Innovation Consultant presso The European House-Ambrosetti, il principale think tank italiano. Il mio ruolo è un mix tra ricerca e consulenza, dove analizzo l'impatto macroeconomico della tecnologia e cosa significa per le aziende. Mi occupo in particolare di come l'IA stia cambiando l'economia e i suoi effetti su lavoro, persone e competitività. Inoltre, consiglio aziende e regolatori su come promuovere un progresso sostenibile, ed è questa la parte del lavoro che trovo più gratificante!

 

Raccontaci di un traguardo personale di cui sei particolarmente orgoglioso

Uno dei traguardi di cui sono più orgoglioso è essere stato selezionato per il programma di double-degree dell’Università Bocconi in partnership con la Católica Lisbon School of Business & Economics. È un programma molto competitivo, iniziato questo settembre, che mi dà l’opportunità di conseguire due lauree in due delle migliori scuole di business al mondo.

 

Qual è il tuo lavoro dei sogni?

Il lavoro dei miei sogni è creare qualcosa che abbia un vero impatto sulla società, che si tratti di accelerare la transizione verde, aiutare le persone a uscire dalla povertà o migliorare la vita quotidiana in modo sostenibile. Sto ancora cercando di capire il percorso esatto! Di sicuro mi vedo costruire un’azienda che non sia solo orientata al profitto, ma che faccia davvero la differenza.

 

Se potessi cenare con chiunque, vivo o morto, chi sceglieresti?

Sicuramente Muhammad Yunus, il fondatore della Grameen Bank e pioniere del microcredito. Il suo approccio rivoluzionario per aiutare i poveri attraverso l'inclusione finanziaria ha sollevato milioni di persone dalla povertà. Mi identifico molto con la sua visione di utilizzare il business per affrontare i problemi sociali, e il suo modello di social business è per me una grande ispirazione. Ciò che ammiro di più è come riesca a dare potere alle persone, specialmente alle donne, offrendo loro gli strumenti per diventare autosufficienti attraverso i microcrediti. Il suo percorso da professore di economia a vincitore del Premio Nobel per la Pace è pieno di sfide e successi di cui mi piacerebbe parlare!

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Economics and Management of Innovation and Technology